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giovedì 2 ottobre 2014

La nuova Italia? La voglio divisa

Mentre scrivo Draghi è a Napoli a parlare delle decisioni della BCE. Ecco già il fatto che Draghi è a Napoli mi fa girare le palle. Sono tutti soldi buttati nel cesso, poteva parlare da Bruxelles. Invece giù soldi per il volo, giù soldi per la sicurezza e giù soldi per i poliziotti che devono contenere la OVVIA manifestazione comunistoide.

Intanto in mattinata Renzi è andato in Inghilterra. Tralasciando che quel tizio è sempre in giro, mi soffermo sull'imbecillità del personaggio usando proprio le sue ultime dichiarazioni fatte proprio da Londra.
Renzi si presenta con una cosa del tipo: "siamo venuti a mostrare i risultati delle nostre riforme"..
Vabbè questa non la commento e vado avanti, il furbo dice poi che sta dalla parte di Parigi, cioè contro l'austerità, e che nessuno deve comportarsi come se gli altri paesi fossero degli studenti. Fin qui tutto bene se non che conclude dicendo che comunque noi, l'Italia, rispetteremo i vari diktat di Bruxelles.
Ma si può essere più coglioni?

Sempre questa settimana sono uscite le stime di crescita ovvero: pil ancora giù, deflazione, aumenta il debito e tutte 'ste belle cose. Intanto il ministro dell'economia Padoan ci informa che le cause della crisi non sono ancora state ben conprese.
Risultato? PD e Renzi crescono nei sondaggi.

Ecco 3 brevi notizie fresche fresche che dovrebbero far comprendere il mio cambio di pensiero rispetto agli ultimi post di più di un anno fa. Oggi, da veneto, sono per l'indipendenza del Veneto.

BASTA! Il Veneto non ha bisogno di ricchi burocrati, finanzieri e banchieri che vengano a dettar legge. Il Veneto non vuole essere guidato da un imbecille, e in ogni caso se proprio vuole un imbecille allora questi dovrà passare dalle urne. Il Veneto da Zaia all'ultimo contadino ha ben compreso le ragioni della crisi e si è rotto i coglioni che ben 20 dei miliardi di euro prodotti vadano alle casse di Roma e da li distribuiti a banche, mafia e politici corrotti.

Voglio l'indipendenza! Voglio che tutti vedano quello che succederebbe. Senza il Veneto, l'Italia o cambierà o morirà e anche molto in fretta. Per quello che è il mio attuale punto di vista è in effetti tanto meglio anche per l'Italia che il Veneto ottenga l'indipendenza. Piuttosto che si continui ad alimentare la cloaca che l'Italia è ormai diventata è bene dividerla. Si salvi il salvabile. E chi non è salvabile se ne renderà conto e se vorrà cambiare: bene, altrimenti muoia pure!